«Sistema integrato dei servizi culturali: Città di Fondazione dell’Agro Pontino e Romano»
La Regione Lazio, con Determinazione Dirigenziale n° G08876 del 01/07/2019 ha approvato il Progetto “Sistema Integrato Servizi culturali: Le Città di Fondazione e l’Agro Pontino e Romano” presentato dal Comune di Latina, capofila, insieme alle altre sei Città di Fondazione Aprilia, Colleferro, Guidonia Montecelio, Pomezia, Pontinia e Sabaudia a seguito dell’Avviso pubblico regionale “La Cultura fa Sistema 2019” finalizzato allo sviluppo dei sistemi dei servizi culturali”.
Il Sistema integrato è stato formalmente accreditato a Maggio del 2021, con Determinazione Regionale N° GO4994 del 04.05.2021 ed è composto da 12 musei, 3 Biblioteche e 1 archivio formalmente accreditati e siti culturali non ancora accreditati così come di seguito elencati:
COMUNE DI LATINA
Siti culturali accreditati in Regione OMR e OBR
Siti culturali non accreditati
COMUNE DI APRILIA
Siti culturali accreditati
COMUNE DI SABAUDIA
Siti culturali accreditati in Regione OMR e OBR
Siti culturali non accreditati
COMUNE DI PONTINIA
Siti culturali accreditati in Regione OMR e OBR
Siti culturali non accreditati
COMUNE DI POMEZIA
Siti culturali accreditati in Regione OMR e OBR
Siti culturali non accreditati
COMUNE DI COLLEFERRO
Siti culturali accreditati in Regione OMR e OBR
COMUNE DI GUIDONIA MONTECELIO
Siti culturali non accreditati
COMUNE DI VENTOTENE
Siti culturali accreditati in Regione OMR e OBR
Il Progetto “Sistema Integrato Servizi culturali: Le Città di Fondazione e l’Agro Pontino” si è articolato nella realizzazione di un Piano di Azioni volto alla organizzazione, strutturazione e promozione di una nuova offerta culturale e turistica territoriale che valorizza e promuove, a partire dal tematismo delle Città Nuove del Novecento dell’Agro Pontino come leva distintiva di diversificazione, specializzazione e modernizzazione della nuova offerta culturale integrata, un territorio che offre una visione d’insieme di valori storici, culturali, paesaggistici e naturalistici e presenta contestualmente tracce del processo evolutivo antropologico, storico, culturale che ha caratterizzato l’intero Paese: dall’Uomo di Neanderthal alle moderne migrazioni dal Nord Italia seguite al processo di bonifica dell’Agro Pontino, alle attuali immigrazioni; dalle Città pre-romane ai centri storici dei Borghi alle architetture delle Città di Fondazione; dagli ambienti naturali più antichi e pregiati, oggetto di riconoscimenti nazionali e internazionali, ai paesaggi più moderni plasmati dalla progettazione umana.
L’area interessata è altresì caratterizzata dalla ricchezza del patrimonio di tipicità: enogastronomiche, culturali, relative al patrimonio immateriale.
Il progetto ha adottato il modello Network-Rete integrata territoriale per mettere a sistema e valorizzare i contenuti specifici e i servizi culturali delle Città di Fondazione dell’Agro Pontino e romano: Aprilia, Sabaudia, Pomezia e Pontinia Colleferro, Guidonia Montecelio e Ventotene e delle altre Istituzioni culturali partner del progetto, e ha rappresentato il nucleo iniziale della rete del nuovo sistema culturale.
Contesto progettuale
Lo sviluppo del progetto che è alla base della creazione del Sistema Culturale Integrato delle Città di Fondazione, prevede l’implementazione di una precisa strategia di valorizzazione dei territori attraverso la realizzazione di un modello innovativo di gestione integrata del patrimonio culturale, tanto negli aspetti legati al recupero, quanto negli aspetti legati al processo di innovazione culturale.
Ambisce, inoltre, per le sue caratteristiche dimensionali e funzionali, a rafforzare la conoscenza da parte delle comunità locali e a conquistare l’attenzione di un pubblico extra-regionale che può essere attratto dal significativo patrimonio di eccellenze culturali, naturalistiche e ambientali diffuse su gran parte dei territori.
Il progetto mira alla creazione di un sistema culturale di sviluppo territoriale sia attraverso la valorizzazione dei beni culturali, sia attraverso l’applicazione di nuovi mezzi tecnologici e multimediali.
In questa nuova dimensione e consapevolezza della cultura, la realizzazione del Sistema Culturale Integrato si pone come risposta reale e concreta alla crescita della domanda di visitazione dei luoghi di cultura ed in relazione soprattutto ad un bisogno che è quello di una nuova ricerca di identità collettiva che si configura come un nuovo “viaggio di conoscenza” basato sulla esplorazione dei luoghi, dei contesti sociali e culturali per coglierne la vera essenza e nella capacità di attrarre pubblico al di fuori dei confini regionali, ponendosi come attrattore strategico in grado di connotare un nuovo sistema di offerta turistica nei confronti dei diversi target del turismo culturale.
I sistemi integrati, infatti, appaiono assolutamente indispensabili nell’ottica di creare valore per sé e per gli stakeholder. Sotto il profilo culturale, essendo le raccolte dei nostri musei e biblioteche reciprocamente complementari, in quanto provenienti dallo stesso contesto storico culturale, fare sistema risulta decisivo per esplicitare le significative connessioni fra le raccolte di ciascuna istituzione culturale e fra queste e il territorio locale ben distinto dal segno architettonico del periodo di fondazione delle Città. Ciò è anche il presupposto per implementare politiche di valorizzazione a dimensione del paesaggio, quale compiuta manifestazione dei beni culturali, secondo un approccio integrato e di network, così da cogliere ed esaltare il valore strategico del nostro territorio, aumentandone anche le potenzialità turistiche. Questo necessita, infatti, di essere agevolato con percorsi ordinati grazie anche ai nostri musei e biblioteche, per la loro capillare diffusione e per il loro carattere locale. Creare un sistema e formare un network culturale è altresì “assolutamente” indispensabile per superare i vincoli finanziari, organizzativi, produttivi e il condizionamento economico strutturale dovuto alla ridotta quantità di utenza che fruisce delle nostre strutture culturali. È infatti possibile conseguire decisive economie di scala, nonché di saturazione, di specializzazione e di apprendimento, a cominciare dal back office, in ciascuna delle tre macro-aree delle attività caratteristiche: scientifico-culturale, amministrativa, tecnica. Al contempo il network permetterebbe di raggiungere obiettivi rispondenti a strategie di differenziazione e risulterebbe particolarmente efficace per l’incremento quali-quantitativo dell’offerta come per l’implementazione di un marketing differenziato, giacché il prodotto integrato creato in tal modo riuscirebbe meglio ad intercettare i molteplici interessi che muovono i diversi cluster di domanda e, pertanto, ad attrarre un numero sempre maggiore di visitatori/fruitori. Anche in ordine alle attività di promozione il network permetterebbe di accrescere il prestigio e rafforzare l’immagine del territorio e di ciascuna istituzione culturale componente.
Obiettivi progettuali
Il Progetto si è posto diversi obiettivi volti ad apportare valore aggiunto da tre punti di vista:
Rete di progetto costituita
L’intervento progettuale ha interessato il nucleo iniziale della Rete delle 7 Città di Fondazione della Regione Lazio con l’adesione recente della Città di Ventotene.
È articolata in Poli di Specializzazione territoriale che hanno caratterizzato i rispettivi Luoghi. I Poli relativi alle singole Città hanno sviluppato attività proprie correlate alla valorizzazione della propria specificità culturale per favorire la circolazione/distribuzione dei flussi turistico-culturali sull’intera area interessata dal progetto.
Sono state realizzate infatti le Mappe digitali e i totem illustrativi del progetto in tutte le città di fondazione.
Capofila della Rete è il Comune di Latina.
Nello specifico, il Museo Civico Duilio Cambellotti ha assunto le seguenti le funzioni:
Nella prospettiva evolutiva del “Sistema Integrato Servizi culturali: Le Città di Fondazione e l’Agro Pontino e Romano”, all’interno del Museo Cambellotti è stata destinata una sala alla promozione delle Città di Fondazione e alle loro attività utilizzando soluzioni digitali con tecnologie innovative per la valorizzazione dei beni culturali (allestimenti e multi-proiezioni immersive nella sala immersiva destinata al progetto, tavolo touch e tecnologia LIFI ecc.), tecniche e interventi per la conoscenza (storytelling e linguaggi cinematografici utilizzati nella sala immersiva realizzata nel Museo Cambellotti), per narrare, valorizzare e rendere fruibili con modalità interattive e immersive, la storia e la cultura delle Città Nuove del Novecento.
Il Piano delle Attività progettuali ha previsto la implementazione di metodologie, strumenti, tecnologie della informazione e comunicazione digitale e format di nuovi prodotti culturali volti a sostenere la fase di avvio e lancio della nuova offerta culturale come unica e distintiva.
CITTÀ DI FONDAZIONE Sistema Integrato Agro Pontino e Romano
Ente Capofila Comune di Latina – Servizio Cultura, Turismo – Museo Cambellotti – Piazza S. Marco 04100 Latina