Il nostro territorio, già intensamente frequentato sin dall’epoca preistorica, fu, data la vicinanza con Roma e Tivoli intensamente abitato in epoca storica. Infatti un infinità di ruderi di ville romane caratterizzano la campagna intorno a Montecelio e Guidonia. I reperti, recuperati nel corso degli anni, dai componenti del Gruppo Archeologico Cornicolano e pubblicati negli anni ’80 nel volume della Formae Italia “Tibur pars III” da un illustre archeologo monticellese, Zaccaria Mari, e soprattutto, quelli recuperati, in questi due ultimi decenni grazie a scavi di archeologia preventiva hanno arricchito il Museo Rodolfo Lanciani, realizzato nello splendido complesso conventuale del San Michele che svetta su uno dei colli su cui è costruito Montecelio. Nel Museo spicca un unicum a livello mondiale “La Triade Capitolina” un’ opera in marmo recuperata dal Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico e scavata clandestinamente in una grande villa romana all’interno del Parco dell’Inviolata. La Villa, è ubicata nelle adiacenze dell’antica via Cornicolana di cui si possono apprezzare alcuni tratti ,ben conservati, uno dei quali, riportato alla luce nella zona di Setteville, è stato musealizzato all’interno del Museo della Via Cornicolana, realizzato nei sotterranei della Chiesa di questa frazione, che conserva reperti provenienti dal territorio e recuperati con operazioni di polizia giudiziaria. Un altro bel tratto di strada, fiancheggiato da tombe e sepolcri è stato messo alla luce a ridosso della discarica che si trova nell’ambito del Parco dell’Inviolata. Il proseguio della Cornicolana , poco dopo , costeggia la così detta Selciatella così denominata per via dei piccoli selci bianchi che la caratterizzano.